Nel 2019 in Italia sono stati attivati 354mila tirocini. Centinaia di migliaia di persone, perlopiù giovani o comunque soggetti svantaggiati, accedono o partecipano al mercato del lavoro attraverso un tirocinio. Le misure restrittive della circolazione dei cittadini disposte a livello nazionale durante l’emergenza sanitaria da COVID-19, hanno posto il problema degli spostamenti dei tirocinanti, impossibilitati a recarsi presso le aziende ospitanti. Si vuole ricostruire il panorama dei tirocini in Italia ai tempi del COVID-19, offrendo una panoramica sia della situazione durante il lock down, sia. È risultata, in relazione alla gestione dei tirocini durante il lockdown, una mappa piuttosto frastagliata, frammentata tra le regioni che hanno sospeso i tirocini e quelle che hanno ammesso lo svolgimento in modalità smart. Concluse le misure restrittive imposte da Governo si è poi registrata la ripartenza dei tirocini in presenza legata, in alcuni casi, a specifiche condizioni. La sospensione dei tirocini che si è prodotta, oltre a rischiare di escludere molti giovani dal mercato del lavoro in un momento economico particolarmente delicato, ha comportato anche la perdita di un reddito per i tirocinanti.